SIRMIONE
La bellezza di Sirmione è stata descritta da Catullo, un poeta veronese dell’epoca romana, e anche oggi si distingue dalle altre località del lago per il suo carattere aristocratico; ricca di monumenti, a Sirmione c’è la Rocca Scaligera e il centro storico di impronta medievale, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Pietro in Mavino, la Villa di Maria Callas e la grande ed imponente Villa romana, chiamata: “Grotte di Catullo”.
Si comincia, di solito, dalla Rocca del XIII secolo, simbolo di Sirmione, la cui storia comincia dall’epoca romana e si sviluppa attraverso il periodo longobardo (si vedranno anche i ruderi di un monastero di questo periodo); la stessa Rocca testimonia il periodo dei veronesi, poi, c’è quello veneziano e, per finire, quello austriaco.
Se previsto, si entra all’interno del Castello, per ammirare i cortili, i camminamenti, le feritoie, i ponti levatoi, le merlature e, soprattutto, per salire sul mastio e ammirare il panorama.
Si continua verso la Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, per ammirare l’evoluzione decorativa di una piccola chiesa di campagna, che riporta tuttavia testimonianze dell’influenza medievale, rinascimentale e dell’arte moderna.
Si passeggia in mezzo agli ulivi, fino a vedere l’esterno della Villa di Maria Callas e, la graziosissima chiesa, appena restaurata, di San Pietro in Mavino.
Se previsto, si va a visitare l’area archeologica delle Grotte di Catullo, resti di una villa romana del 1° secolo d.C.
Si può completare la visita con il giro in motoscafo intorno alla punta della penisola e scoprire così le Terme, la splendida vegetazione mediterranea, i resti della villa romana, le bolle che salgono in superficie della sorgente sulfurea, che si trova sott’acqua e, ovviamente, si vede il castello da un’altra prospettiva.
L’ ingresso per la Rocca Scaligera è di € 6,00 p.p. (chiusura di lunedì) e l’ingresso per le “Grotte di Catullo” è di € 8,00 p.p., (chiusura di martedì) con gratuità, in ogni sito, per chi ha meno di 18 anni.